James Joyce amava Dante Alighieri tanto da scegliere fin da giovane di imparare l'italiano allo scopo di conoscerlo meglio. Con gli esperti Paolo Albani e Gianni Vacchelli parliamo di ciò che accomuna e distingue questi due grandi autori: dalle rivoluzioni sul linguaggio alla visione politica, dall'ossessione per i numeri alla vita in esilio.
Troverai l'intervista su YouTube e Spotify cliccando qui sotto:
Su Nazione Indiana un mio breve saggio sul masochismo in Joyce che ha ispirato il video "Leopold in Furs" realizzato con Germana Stella sulla traduzione dell'Ulisse di Marco Marzagalli.
Il masochista non possiede tratto più distintivo del proprio feticismo, ossia la riproposizione reiterata di un’immagine erotica sospesa e incancellabile (che sia una pelliccia, una scarpa o un piede…) che sia espressione di quel discorso in noi latente su ciò che, di contro, tutto cancella e niente sospende: la morte. Le energie pulsionali freudiane di Eros e Thanatos sono della medesima sostanza, ma si distinguono nel linguaggio: se Amore si manifesta dando voce a tale energia, pericolosamente tacendo lo fa la Morte.
"Leopold In Furs" nasce dall'intenzione di contribuire affinché l'Ulisse esca dalla fama che lo precede, ovvero di un libro difficilmente avvicinabile e sconosciuto ai più, se non in parti già storicamente celebri, come il finale del monologo di Molly.
Se l'Ulisse non viene letto o se, qualora venga letto, la lettura stessa resta relegata alla sola attività di comprensione e al solo spazio della pagina, credo che difficilmente sarà possibile godere di quest'opera. Opera che pur essendo composta e pubblicata nei primi decenni del novecento, nasce già multimediale e non chiede altro che evolversi come tale.
In questa prospettiva ho quindi pensato di proporre una realizzazione in video, a partire da alcuni passi tratti dall'episodio 15 Circe, nei quali Joyce si ispirò al romanzo "Venere in pelliccia" di Leopold von Sacher-Masoch. La lettura del testo, nella traduzione di Marco Marzagalli(disponibile su Amazon), poggia su di uno sfondo ritmico adattato dalla musica di "Venus in furs" dei Velvet Underground, e si affida alle immagini e alla interpretazione della modella e fotografa Germana Stella (Instagram: @je_suis_bordeaux )
Il video è online su YouTube cliccando qui sotto.
Buona visione!
Su FogliBianchiUfficiale un mio articolo sugli elementi del petrarchismo che da sette secoli arrivano fino a James Joyce e a tutti noi 'poeti'.
Il richiamo di Francesco Petrarca ha continuato e continua incessantemente da ormai circa sette secoli a battere – più o meno consapevolmente – sulle menti e le scrivanie dei letterati europei. James Joyce è fra costoro, non tanto direttamente nelle forme stilistiche adottate, quanto precisamente nella ‘forma mentis’ di scrittore, artista, professionista delle lettere...
Su Atelier Poesia un mio articolo su Joyce come cultore e traduttore di poesia, da Orazio a Verlaine, con alcune mie traduzioni in 'successione'.
La fama di Joyce non si può dire provenga direttamente dalla sua produzione in versi: pubblicò in vita soltanto due raccolte di poesie, “Chamber Music” e “Pomes Penyeach”, mentre postumo è il poemetto in prosa “Giacomo Joyce”. Ma l’importanza del suo lavoro poetico sulla problematicità e la musicalità della parola è elemento imprescindibile in tutti i suoi testi e quindi anche nei racconti e i romanzi che lo hanno reso celebre...
"Musica da Camera" di Joyce da me tradotto per Castelvecchi Editore con postfazione di Enrico Terrinoni, segnalato oggi con un articolo di Adalgisa Marrocco su Huffigton Post.
Su FogliBianchiUfficiale una mia intervista a Marco Marzagalli, traduttore indipendente dell'Ulisse di Joyce (e non solo).
Fra le traduzioni in italiano dell’Ulisse di James Joyce, quella di Marco Marzagalli del 2021 spicca senza dubbio per la sua democraticità. Difatti sorprende non poco che questo suo faticoso lavoro, completo di annotazioni e schede sintetiche, sia una pubblicazione assolutamente indipendente, senza editore. Ho intervistato Marco per saperne di più su di lui e su questo importante progetto...
Maurizio Panici, regista e attore, ci propone con Argot Studio, di cui è fondatore, un progetto dedicato James Joyce: "Ulysses 100". In questa intervista ci parlerà nello specifico di "Leopold", lo spettacolo da lui stesso diretto e interpretato dedicato a Bloom, il protagonista dell'Ulisse di Joyce.
Siete tutti invitati domenica 12 marzo 2023 alle ore 11.00 alla Libreria Ubik Trieste in Piazza della Borsa 15, per la presentazione di "Musica da Camera (Chamber Music)", la traduzione in forma poetica delle 36 liriche giovanili di James Joyce, pubblicata da Castelvecchi Editore con postfazione di Enrico Terrinoni.
Saranno presenti all'evento il curatore Andrea Carloni e Riccardo Cepach, funzionario direttivo culturale presso il Joyce Museum di Trieste. Vi attendiamo!
Una approfondita e stimolante conversazione sull'ultimo libro di Gabriele Frasca, "L'uomo con la macchina da prosa" (Luca Sossella Editore, 2022), concentrandoci sugli argomenti che connettono due fondamentali autori del novecento: James Joyce e Jacques Lacan.
Troverai l'intervista su YouTube e Spotify cliccando qui sotto:
"Musica da Camera" di Joyce da me tradotto per Castelvecchi Editore con postfazione di Enrico Terrinoni, segnalato oggi con un articolo di Caterina Carpanè su Il Messaggero.
Presentazione di "Musica da Camera", la raccolta di poesie giovanili di Joyce, tradotte da me in forma poetica per Castelvecchi Editore, alla libreria Ubik - Roma Tiburtina a il 20 gennaio 2023 alle ore 18:30.
L'intervento sarà moderato da Leonardo G. Luccone di Oblique Studio.
Ecco l'intervista del 14.1.23 mattina h9.30 a RTL 102.5 News sulla traduzione di "Chamber music / Musica da Camera", la raccolta di poesie giovanili di James Joyce, pubblicata da Edizioni Castelvecchi.
Troverai l'intervista su YouTube e Spotify cliccando qui sotto:
Ineluttabile modalità del dell'udibile. Nella sua passeggiata sulla spiaggia di Sandymount, Stephen Dedalus decide ora di chiudere gli occhi. Cosa sente? Cosa sperimenta? Dove viaggiano i suoi pensieri? Proviamo a scoprirlo assieme in questa puntata in bilico fra nebeneinander e nacheinander.
Troverai la puntata su YouTube e Spotify cliccando qui sotto:
Ecco il testo in lingua originale del brano citato dall'Ulysses in questo video:
Stephen closed his eyes to hear his boots crush crackling wrack and shells. You are walking through it howsomever. I am, a stride at a time. A very short space of time through very short times of space. Five, six: the nacheinander. Exactly: and that is the ineluctable modality of the audible. Open your eyes. No. Jesus! If I fell over a cliff that beetles o’er his base, fell through the nebeneinander ineluctably. I am getting on nicely in the dark. My ash sword hangs at my side. Tap with it: they do. My two feet in his boots are at the end of his legs, nebeneinander. Sounds solid: made by the mallet of Los Demurgos. Am I walking into eternity along Sandymount strand? Crush, crack, crick, crick. Wild sea money. Dominie Deasy kens them a’.
Won’t you come to Sandymount,
Madeline the mare?
Rhythm begins, you see. I hear. A catalectic tetrameter of iambs marching. No, agallop: deline the mare.
(James Joyce 1922)
La lettura del brano originale è tratta da: Ulysses Broadcast - RTE Radio 1982
Ecco la traduzione in italiano del brano dall'Ulisse letto in questo video:
Stephen chiuse gli occhi per sentire le scarpe schiacciare alghe e conchiglie crepitanti. Comunque ci cammini attraverso. Quello che sto facendo, una falcata alla volta. Uno spazio di tempo assai ristretto attraverso tempi di spazio assai ristretti. Cinque, sei: il nacheinander. Esattamente: eccola allora l’ineluttabile modalità dell’udibile. Apri gli occhi. No. Gesù! Se cadessi da una scogliera che sporge sulla sua base, se cadessi attraverso il nebeneinander ineluttabilmente. Me la cavo decentemente al buio. La spada di frassino al mio fianco. Tasta con quella: loro lo fanno. I miei due piedi nelle sue scarpe stanno alla fine delle sue gambe, nebeneinander. Suona solido: fatto dal maglio di Los Demiurgos. Sto accedendo all’eternità mentre cammino lungo la spiaggia di Sandymount? Crasc, crac, cric, criic. Moneta del mare selvaggio. Dominie Deasy tutte le sa.
Non verrai a Sandymount,
Tu baia Madeline?
Il ritmo inizia, vedi. Lo sento. Un tetrametro catalettico di giambi in marcia. No, al galoppo: baia Madeline.