mercoledì 20 febbraio 2019

#1 Incontriamo Buck Mulligan


"Introibo ad altare dei"
In questo primo appuntamento ascolteremo l'incipit dell'Ulisse per iniziare subito il confronto fra le tre traduzioni italiane e il testo originale. Vi parlerò della prima parola del romanzo, l'aggettivo "Stately". E faremo conoscenza col personaggio che apre la narrazione, il bizzarro Buck Mulligan: la sua vestaglia, i suoi capelli, e le sue irriverenti parodie 'sacerdotali'. Daremo inoltre i primi rudimenti per approcciarsi al primo episodio del romanzo.


Per guardare questo video su youtube, clicca qui sotto:
https://youtu.be/6ITsrPGiYX0

Ecco il testo in lingua originale del brano citato di questo video:
Stately, plump Buck Mulligan came from the stairhead, bearing a bowl of lather on which a mirror and a razor lay crossed. A yellow dressing-gown, ungirdled, was sustained gently behind him by the mild morning air. He held the bowl aloft and intoned:
—Introibo ad altare Dei.
(James Joyce 1922)
La lettura del brano originale è ad opera di Frank Delaney e tratta dal podcast ReJoyce:
https://blog.frankdelaney.com/re-joyce/

Ecco i testi delle traduzioni in italiano lette e citate in questo video:
Solenne e paffuto, Buck Mulligan comparve dall’alto delle scale, portando un bacile di schiuma su cui erano posati in croce uno specchio e un rasoio. Una vestaglia gialla, discinta, gli levitava delicatamente dietro, al soffio della mite aria mattutina. Levò alto il bacile e intonò:
– Introibo ad altare Dei.
(Giulio De Angelis, 1960, Mondadori)
Statuario, il pingue Buck Mulligan spuntò in cima alle scale, con in mano una ciotola di schiuma su cui giacevano in croce uno specchio e un rasoio. La vestaglia gialla, slacciata, era lievemente sostenuta alle sue spalle dall’aria delicata del mattino. Alzò la ciotola al cielo e intonò:
– Introibo ad altare Dei.
(Enrico Terrinoni, 2012, Newton Compton)
Imponente e grassoccio, Buck Mulligan stava sbucando dal caposcala con in mano una tazza piena di schiuma, su cui s’incrociavano uno specchio e un rasoio. La sua vestaglia gialla, priva di cintura, era lievemente sollevata sul retro da una dolce arietta mattutina. Tenendo alta la tazza, intonò:
– Introibo ad altare Dei.
(Gianni Celati, 2013, Einaudi)
In questo video ho citato anche la seguente preghiera del rito di San Pio V della celebrazione eucaristica:
Praecinge me, Domine, cingulo puritatis, et exstingue in lumbis meis humorem libidinis; ut maneat in me virtus continentiae et castitatis.
Cingimi, Signore, con il cingolo della purezza e liberami dalle passioni della libidine, affinché rimanga sempre in me la virtù della continenza e della castità.
Se siete interessati ad ascoltare il canto gregoriano completo dell' "Introibo ad altare dei" di cui ho cantato l'incipit nel video, potete ascoltarlo qui:
https://www.youtube.com/watch?v=9cfrSJ4RUBg

Ho inoltre fatto riferimento agli schemi che Joyce aveva redatto ed inviato ai suoi amici Linati e Gilbert per agevolare la comprensione della struttura dell'Ulisse, li trovate su wikipedia ai seguenti link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Schema_Linati
https://it.wikipedia.org/wiki/Schema_Gilbert

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